QUASI UN SECOLO DI VITA

La costituzione dell’UTOE

Bellinzona il 12 aprile 1919

La riunione costitutiva ebbe luogo alla Casa del Popolo la sera del 12 aprile 1919, sotto l’auspicio del fascio delle organizzazioni operaie che vedevano nell’escursionismo lo spunto per ridurre la piaga dell’alcolismo, causa di gravi situazioni familiari. La commissione eletta quella sera preparò lo statuto sociale, approvato in assemblea il 24 aprile 1919. In quell’ anno il numero dei soci raggiunse 63 unità.

Anzola Vincenzo

Giacometti Elsa

Regli Franz

Balestra Adolfo

Giovannari Gildo

Rezzonico Cap. Giuseppe

Bernardoni

Guarrini Raffaele

Rondelli Mario

Bernasconi

Krähenbühl Giacomo

Rosa Paolo

Bernasconi Luigi

Krähenbühl Giovanni

Sabato Antonio

Bertino Emilio

Mariotti Giovanni

Sailer Adolfo

Bonzanigo rag. Augusto

Mariotti Guido

Schitz Emilio

Bruni Dott. Silvio

Martignoni Franco

Schobinger Giovanni

Carena Agostino

Mazzola Luigi

Semenzato Giuseppe

Carmine Giuseppe

Mazzola Luigi

Spinedi Carlo

Chicherio Emilio

Mondellati Natale

Stanga Emanuele

Chicherio Erminio

Murer Alfredo

Taddei Carlo

Colombo Aurelio

Murialdo Luigi

Tamò Florino

Comolli Natalino

Murialdo Mario

Tamò Giovanni

Conza Paolo

Nelli Narcisio

Trabattoni Cesare

Delmenico Antonio

Ostini Valerio

Ulrich Ettore

Fassina Giovanni

Pedotti Dott. Fausto

Vescovi Carlo

Fiscalini Costantino

Pelli Attilio

Vidoroni Michele

Fogliardi Antonio

Rainoni Enrico

Zeeb Gottlieb

Ghidotti Ernesto

Reali Ernesto

Zeli Spartaco

 

 

Zoni Domenico

 

                                                                           

Uno sviluppo velocissimo e ricco di entusiasmo.

L’UTOE Bellinzona fu la prima società del nostro paese che seppe accendere il fuoco della passione per la montagna. La preoccupazione di “democratizzare” l’alpinismo, che ritorna sovente nei verbali e nei primi statuti, può far sorridere la generazione presente. Ci volle l’ottimismo e tutta la carica ideale di quella sparuta schiera di pionieri per smuovere la nostra gente da un’inerzia storica.

L’ UTOE compiva i suoi primi passi in un paese povero di mezzi e di iniziative, difficile da percorrere e da conoscere.

L’UTOE seppe affondare le radici nella nostra terra, forse perché fin dall’inizio si qualificò “ticinese”, “operaio”, “escursionista”, fatto cioè su misura per un piccolo ambiente popolare, con ambizioni e mete modeste. Da qui nacque la fortuna dell’UTOE, una fortuna non fatta certamente di conti attivi in banca, ma da realizzazioni che a quei tempi fecero stupire il paese e che ancor oggi stanno a testimoniare la solidità dell’associazione e la serietà dei suoi intendimenti.

Dalla nascita di altre sezioni UTOE alla fondazione della FAT

La società UTOE Bellinzona procedette a ritmi incredibili, i soci nel 1921 raggiunsero 200 unità.

Nel 1924 fu costituito il “turismo scolastico” dove un consistente gruppo di docenti prestò la collaborazione e numerose furono le escursioni alle quali parteciparono centinaia di scolari.

Accanto alla sezione madre dell’UTOE Bellinzona nacquero altre sezioni (Ritom 1924, Locarno 1925, Lugano 1927, Lucomagno 1931, Pizzo Molare 1931, Torrone d’Orza 1933). Dal movimento locale, limitato inizialmente solo a Bellinzona, l’UTOE assunse dimensioni cantonali.

Nel 1932 l’UTOE raggiunse 800 soci e in quell’ anno si decise di costituire due comitati: quello di Bellinzona e quello Centrale (diretto da Floriano Tamò).

Nel 1938 si creò una rottura tra sezioni del sopra e sottoceneri, ci fu una scissione e nacque la SAT.

Dopo 20 anni, nel 1958, le società scrissero una convenzione, grazie alla quale nacquero diversi progetti e attività comuni.

Dopo 7 anni di collaborazione tra UTOE e SAT, la FAT prese forma organizzativa più completa e il 31 ottobre 1965 venne fondata ufficialmente la FAT.